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Martina LombardiMartina Lombardi: io e le mie bimbe

18 novembre 2013

Andiamo a fare la conoscenza di Martina Lombardi, che ha accettato di raccontarci la sua interessante esperienza legata al mondo del volley femminile.

Martina, sul suo profilo twitter hai scritto: "quando tolgo i vestiti d'ufficio, indosso quelli di allenatrice di pallavolo".
Che squadra alleni?

Ciao a tutti! La frase che più mi identifica è proprio quella che ho scritto sul mio profilo twitter. Do tutta me stessa per il lavoro che svolgo ma anche per la passione che porto nel cuore fin da piccola, quella per la pallavolo.
Alleno una squadra di bambine piccole della provincia di Piacenza e dintorni che vogliono avvicinarsi al mondo della pallavolo. Ci tengo a far conoscere anche ai più piccoli questo bellissimo mondo e nel mio piccolo spero di riuscire a renderlo più "famoso" e seguito.

Si dice che lo sport abbia una funzione educatrice per i giovani: ti senti anche un po' mamma per le tue allieve?
Sì, è vero! Lo sport ha una grandissima funzione educatrice. Non mi sento un'allenatrice per le mie allieve, mi sento soprattutto un'amica e anche un po' mamma.
Amo i bambini, mi piace passare del tempo con loro e chiunque mi conosce mi dice sempre che quando avrò dei bambini sarò una super mamma. Beh... non so se sia vero o meno ma spero che sia proprio così!

Le più belle soddisfazioni della tua esperienza da allenatrice?
Le mie più belle soddisfazioni come allenatrice non sono dovute alle vittorie ma soprattutto ai momenti che viviamo insieme... in allenamento e in partita.
Recentemente le mie allieve sono state davvero capaci di farmi commuovere quando mi hanno detto che mi stimano e vorrebbero diventare come me, nonostante io non sia mai stata una pallavolista professionista.

Tutto rose e fiori... o hai avuto anche delusioni e difficoltà?
Non è mai stato tutto rose e fiori. Quando mi hanno proposto di fare l'allenatrice ero terrorizzata dall'idea di dover insegnare a delle bambine che non avevano mai praticato lo sport della pallavolo. Ma non mi sono mai persa d'animo. Ho sempre dato tutta me stessa.
Lavoro mediamente 8-9 ore al giorno dal lunedì al venerdì (e a volte anche il sabato) e tornare a casa, preparare la borsa di corsa, riuscire e non avere un attimo per riposarsi non è sempre semplice. Ma le mie bimbe mi hanno sempre appagata per questo sacrificio.

Sei ancora giovane, hai proprio smesso di giocare o qualche volta togli i vestiti d'ufficio e indossi quelli di giocatrice?
Giocavo in una squadra di B2 ma ho dovuto smettere a causa di un grosso incidente autostradale che ho avuto all'età di 17 anni. Il mio sogno era quello di diventare una professionista ma non sono stata fortunata.
Nulla mi ha impedito, comunque, di continuare a vivere la mia passione e praticarla ogni tanto.

Chi è Martina Lombardi nella vita di tutti i giorni?
Nella vita di tutti i giorni Martina Lombardi è una ragazza super impegnata. Come ho già detto, lavoro mediamente 8-9 ore al giorno ma non mi lamento affatto perché è un lavoro che mi piace, mi porta a viaggiare molto e a conoscere persone e culture diverse.
Il tempo libero non è molto ma non rinuncio mai alle domeniche pomeriggio al PalaBanca. Seguo molto il campionato di pallavolo sia maschile che femminile e sono tifosissima della Copra Elior Piacenza!

Per concludere, vuoi lasciare un saluto alle tue bimbe?
Mando un saluto a tutte le bimbe che alleno, che sono davvero una tra le mie più grandi gioie e soddisfazioni.
Un saluto anche a tutti voi di Pallavoliste.it.